IL CANTICO DEI CANTICI


IL CANTICO DEI CANTICI


“il mio amato è mio
ed io sono sua...
...di lui che pasce
il gregge tra i gigli”

La più alta celebrazione dell'Amore espressa dai versi millenari del testo biblico.
Una donna e un uomo esplorano tutte le manifestazioni dell' Amore terreno ma dominati da un sentimento così profondo e puro da elevarli spiritualmente fino al divino.

E' la donna a dominare in in questo caso, come unica volta in tutto il Vecchio Testamento.

E' lei che per prima proferisce nel testo.

E' lei che appare abbandonata dietro una tenda candida come l'amore puro, illuminata solo da delicati piccoli fuochi simbolo della “fiamma divina”, come lei stessa definirà l'Amore nel penultimo canto.
Sparsi sulle falde della tenda petali rossi di rosa, lievi macchie di colore che immediatamente alludono alla passione perché “Forte come la morte è l' Amore” e “Inesorabile più degli inferi la passione”.

L'attrice Simona Zanini nei panni di lettrice del grande Cantico, nella nobile e colta traduzione di Gianfranco Ravasi, a fianco di Simonetta Agazzi, fine pianista, creatrice di atmosfere e di stati d'animo attraverso la musica.
Le due intrecciano brani musicali e suggestioni vocali in una semplice ma intensa interpretazione di un testo che è in sé emblema di estrema Semplicità e Intensità.

Al termine della danza dei sentimenti, in cui si susseguono attese, incontri idilliaci, giochi amorosi, scomparse angoscianti e il dolce ritrovarsi dei due amanti, un'ultima volta lei invita il suo compagno a seguirla “sul monte del balsamo”. Ella torna a celarsi dietro la candida tenda, alla cui ombra l'amore diviene balsamo dell'anima in un caldo abbraccio che si intuisce, ma allo stesso tempo apre l'immaginazione dell'ascoltatore a sogni, ricordi e alla personale intima celebrazione... dell'Amore.



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